Manutenzione auto senza false promesse

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Siti che emettono preventivi online per tagliandi e riparazioni auto: Toccare con mano e accorgersi che dietro il prezzo basso si nascondono delle insidie

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Foto: Wikipedia

Nell’ultimo anno si è parlato moltissimo di giovani universitari che realizzano portali web per il servizio di assistenza meccanica. Molti di loro vengono premiati dalle Regioni. Qualcuno addirittura investe 200.000 euro per l’ennesimo motore di ricerca per officine.

Trovo tutto questo assurdo.

Certo, ammiro questi ragazzi che applicano la tecnologia per facilitare la vita del consumatore ma nel settore delle autoriparazioni si sta creando solo confusione annientano tutti i principi del Codice del Consumo. Alla prova dei fatti, non esiste trasparenza nei confronti dell’automobilista. Quello che si sta facendo è creare rivalità tra i meccanici della stessa zona favorendo spesso autoriparatori poco seri.

Trovo totalmente inutili i portali che mi segnalano l’officina più vicina a casa. Se voglio conoscere i meccanici a me vicini posso semplicemente mettere piede fuori il mio appartamento e andarli a conoscere di persona.

Le insidie dei preventivi online sulle riparazioni auto

Ne ho parlato tempo fa attraverso un articolo che vi invito a leggere. Capirete che su alcune problematiche come spie accese, rumori o cose simili, è indispensabile andare in officina per un controllo con diagnosi o con l’ausilio del ponte sollevatore.

A gennaio venni contattato da un ragazzo interessato alla meccanica che aveva creato un portale di preventivazione (ricevette anche un premio dalla Regione). Dopo aver parlato con me al telefono pensò di mollare il progetto. Lui stesso affermò che il settore dei ricambi è troppo complesso (pensate, lo è addirittura per un colosso come Amazon).

Il mondo dell’autoriparazione non è facilmente trasportabile online come fossero scarpe!

La scorsa settimana ho richiesto dei preventivi attraverso il portale creato da tre universitari che hanno ricevuto un finanziamento da 200.000 euro. Ho pensato che valesse la pena provare questo “capolavoro” della tecnologia.

Il preventivo riguardava un tagliando completo: 4 filtri, candele, dischi con pastiglie anteriori per una Smart 600. Ho scelto questo modello di auto perché su sei candele montate, tre sono visibili solo togliendo il paraurti posteriore. Per esperienza so che il filtro carburante di questa auto è nascosto da una lamiera che va smontata. Solitamente non viene mai cambiato. Lo so con assoluta certezza avendolo visto sulla Smart usata che abbiamo preso tempo fa e che – nonostante il motore revisionato a 55.000 chilometri – aveva ancora il filtro originale con le fascette utilizzate in catena di montaggio.

Passiamo ai primi due preventivi ricevuti pochi giorni dopo la mia richiesta. Definirli preventivi è un vero azzardo perché ho ricevuto una email dove viene riportato il prezzo totale e le ore di lavoro (senza specificare la tariffa oraria di manodopera).

Primo preventivo

preventivo portale online

Secondo preventivo.

preventivo online meccanica incompleto

Sul primo preventivo mi vengono richieste 400 euro per 4 ore di lavoro. Sul secondo 250 euro per 3 ore di lavoro. L’istinto di sopravvivenza tipico del consumatore mi suggerirebbe di accettare l’importo del secondo preventivo ma essendo un operatore del settore con tanto di pelo sullo stomaco, declinerei la proposta spingendomi a contattare il primo meccanico chiedendogli un appuntamento di persona e un vero (e serio) preventivo.

Perché questa scelta? Bé, ci sono molti quesiti da chiarire riguardo a questi due preventivi:

  • ricambi auto sono originali “casa auto”, aftermarket o equivalenti?
  • A quanto ammonta la tariffa oraria applicata dai due meccanici?
  • Perché tra i due preventivi c’è una differenza di ben 150 euro?

Questi sono gli elementi base che compongono un preventivo corretto e trasparente. Come anticipato prima, un’automobilista accetterebbe alla cieca il preventivo più basso senza porsi le domande sopracitate. Utilizzando ricambi originali “casa auto” con 3,13 ore di manodopera (tariffa oraria 40 euro), il costo dell’intervento ammonterebbe a 408,08 euro + Iva.

Preventivo con ricambi originali “casa auto”

Suppongo quindi che nel secondo preventivo a 400 euro, il meccanico abbia pensato di utilizzare i ricambi originali “casa auto” (almeno spero!)

Utilizzando dei ricambi aftermarket (senza applicare sconti), mantenendo la stessa tariffa oraria di manodopera e tempi di riparazione, il preventivo cala fino a 309,41 euro + Iva. E’ bastato cambiare tipologia di ricambio per ottenere un ottimo risparmio senza perdere la garanzia (sui ricambi) e senza variare la manodopera prestata dal meccanico.

Sotto, nel dettaglio, il preventivo con ricambi originali sviluppato attraverso la nostra banca dati internazionale costantemente aggiornata.

preventivo meccanica ricambi originali

 

Preventivo con ricambi aftermarket

Con le officine affiliate alla nostra azienda, il risparmio è maggiore perché applicando una tariffa oraria più bassa e un piccolo sconto sui ricambi, l’automobilista arriva a spendere 254,74 euro + Iva (il prezzo può variare di poco a seconda dei marchi dei ricambi reperibili nelle vicinanze del meccanico). Non abbiamo costretto l’autoriparatore ad enormi sacrifici come ad esempio cedere totalmente lo sconto di acquisto dei ricambi come avviene con le flotte del noleggio dove spesso il ricambista fattura i ricambi all’azienda noleggiatrice.

Sotto il preventivo nel dettaglio.

preventivo meccanica ricambi aftermarket

NOTA BENE: Il secondo preventivo che ho ricevuto dal sito è molto vicino al nostro dove però abbiamo applicato degli sconti sui ricambi e una tariffa oraria di manodopera studiata appositamente per i nostri clienti. Senza queste motivazioni potrei pensare che il “meccanico più economico” (di questa pericolosa categoria ne abbiamo parlato recentemente con un articolo) possa non cambiare il filtro carburante e solo le prime tre candele (quelle più visibili).

Con noi l’automobilista riceve un preventivo completo e trasparente che viene sempre visionato sotto ogni aspetto escludendo, in questo modo, spiacevoli sorprese.

In conclusione, ammiro il lavoro svolto di questi giovani. Vanno certamente apprezzati, ma sarebbe meglio se si concentrassero su dei beni di consumo più semplici come scarpe, telefoni, libri, ecc. Come detto ad inizio articolo, il settore delle autoriparazioni è composto da aspetti che vanno studiati, analizzati e vissuti in prima persona.</strong

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8 commenti su “Siti che emettono preventivi online per tagliandi e riparazioni auto: Toccare con mano e accorgersi che dietro il prezzo basso si nascondono delle insidie”

  1. Ciao Giuliano,
    innanzitutto ti faccio i complimenti per l’articolo, come al solito profondo e ben documentato.

    Non posso che essere d’accordo con la stragrande maggioranza delle tue osservazioni, ma avrei anche qualche puntualizzazione da fare.

    Il settore autoriparativo, lo confermo, è quanto di più complicato si possa immaginare. Difficilissimo, e allo stato attuale impossibile, riuscire a realizzare un sistema di “preventivazione” a distanza che possa definirsi perfetto. O anche solo molto attendibile.

    Le ragioni sono prevalentemente tecniche, e tu ci hai spiegato con qualche esempio quali e quanti siano le variabili in gioco da dover considerare. E, fino qui, sono completamente d’accordo.

    Esistono poi altre variabili non-tecniche che rendono al consumatore (e spesso anche ai professionisti) pressoché impossibile riuscire a destreggiarsi fra preventivi diversi tra di loro: molte di queste hanno a che fare con la scarsissima trasparenza del settore stesso.

    Difatti, anche andando personalmente con un veicolo a farsi fare n preventivi, la possibilità di ottenerne due identici è pressoché impossibile. Infatti la probabilità che, per un preventivo, la tua auto finisca su un ponte è assai remota – e spesso, anche se fosse, nemmeno metterla su un ponte potrebbe essere sufficiente per dipanare tutte le variabili di cui sopra.

    Allo stato dell’arte un preventivo “perfetto”, esclusi i casi più banali, è complesso ottenerlo anche in officina. In tutto questo una parte degli autoriparatori ci marcia sicuramente. Verrebbe da dire quindi che l’unico preventivo possibile è dunque il consuntivo ma ovviamente non va bene nemmeno così.

    Non credo che oggi sia possibile mettersi a tavolino e trovare una soluzione che sia infallibile. Credo molto di più nella possibilità di procedere per miglioramenti progressivi.

    Il sito a cui ti riferisci tu è evidentemente una versione 1.0 di un progetto decisamente molto complicato tecnicamente e che per avvicinarsi alla perfezione probabilmente dovrebbe arrivare alla versione 10.0: non c’è dubbio.
    Però non butterei il bambino con l’acqua sporca: cercherei di capire come fare (riducendo progressivamente le approssimazioni) per migliorarlo.
    Alla fine degli anni ’90, lo ricordo bene, anche comprare libri online pareva una pazzia. Figuriamoci le scarpe o i vestiti: oggi il sistema (concordo con te, ben più semplice di un preventivo di un intervento su di un’auto…) è così migliorato che l’abbigliamento online è una delle primissime categorie in ambito di e-commerce.
    Se, con il concetto dell’Euro 6 in testa, avessimo dovuto giudicare le prime auto sicuramente avremmo sviluppato (e forse sarebbe andata meglio) altre forme di mobilità.

    Non sono un tecnico, mi occupo di marketing autoriparativo. Per quello che riguarda la mia esperienza professionale comincerei per esempio ad intervenire promuovendo la trasparenza del mercato.
    Chi mi dice che due preventivi uguali sono (o no) ugualmente corretti e onesti?

    Può darsi che nel caso di due strutture che mi fanno lo stesso preventivo per lo stesso intervento per la prima officina (attrezzata poco e male, che investe poco sulla formazione degli operai, nelle informazioni per le riparazioni, che non rispetta le norme obbligatorie, che non ha gli strumenti per fare preventivi scritti e puntuali come suggerisci tu) questo sia troppo alto; per la seconda (attrezzata allo stato dell’arte, grandi servizi al cliente, personale stra-qualificato, ecc. ecc.) quello sia finanche troppo basso. Come sai, qualche idea per cominciare – anche qui – a fare dei passi in avanti ce ne ho. E anche le mie sono alla versione 1.0, sicuro che c’è spazio per grandi miglioramenti.

    Prendendo spunto dalle tue osservazioni ve ne sono molte che – implementate – contribuirebbero a migliorare il sistema, consci del fatto che questo significherebbe del valore per il mercato – e in particolare per il consumatore che oggi certamente si fida poco (e spesso fa bene) anche dei preventivi fatti in officina.

    Spesso, dicono, l’ottimo è nemico del buono. Concordo che oggi siamo lontani anche dal buono… però con un po’ di sforzo e di stimoli a chi ci prova (anche in maniera magari un po’ naive) magari insieme riusciamo a far migliorare il servizio.

    1. @Daniele, come anticipato nell’articolo apprezzo il lavoro che stanno cercando di portare a termine questi ragazzi ma le modalità sono molto distanti dai vantaggi riportati nel codice del consumo. La nostra azienda da quest’anno ha deciso di avviare un’attività che nessuno aveva mai pensato di offrire ai privati. Mettiamo a disposizione delle officine che da contratto applicano ai nostri clienti una tariffa oraria di manodopera molto vantaggiosa senza togliere completamente il guadagno all’autoriparatore.

      I preventivi vengono controllati da noi, che abbiamo gli strumenti adatti e che stiamo proponendo anche alle grandi flotte. Controlliamo le ore di manodopera, i codici ricambi, i listini e lo sconto applicato (anche questo concordato da contratto). Preferisco che l’auto venga vista dal meccanico specialmente se ci sono anomalie come rumori metallici, spie accese, perdite di acqua oppure olio.

      Grazie al portale E-commerce di Collins (http://www.autofficinaautorizzata.com) riusciamo a far ottenere al meccanico i prezzi migliori sui ricambi aftermarket. L’utente che ci contatta e va presso una delle nostre officine non corre rischi, c’è un lavoro di customer service molto impegnativo e questo blog ne è la conferma.

      Ad oggi (e credo fino alla fine dei giorni) un servizio del genere non può essere sintetizzato con una semplice offerta via email e senza vedere l’auto. Questo servizio, così come lo proponiamo noi, è indispensabile se si vuole un pò di trasparenza e sicurezza, lo stanno capendo anche i proprietari di piccole flotte auto che fino ad oggi hanno solo pagato alla cieca delle fatture sulle riparaizoni.

  2. Ho letto con grande interesse e ahimè… stupore, tutto quello che si nasconde nel mondo Dell’autofficina e le sue complicanze. In questo di ladri, non ci si può aspettare altro che fregature. Per piccoli interventi mi affido, ad un amico operaio meccanico di fiducia… ma quando il problema è grande… sono cavoli amari! È bello sapere che ci siete voi… una mano per la scelta migliore, è sempre ben’accetta. Nel caso del bisogno, ora sò a chi rivolgermi per primo! Grazie!.

  3. Il vero problema che abbiamo con gli autoriparatori, e più in generale, con i tecnici che riparano elettrodomestici ed apparecchi vari, è il costo gonfiato e opaco dei pezzi di ricambio e la tempistica del lavoro. L’altro giorno ho avuto una esperienza con il tecnico della caldaia il quale mi ha preventivato 150 euro per un intervento dicendo che il pezzo costava 90 euro e il lavoro + chiamata 60 euro. In effetti il pezzo originale costava 25 euro e per sostituirlo ci volevano 5 minuti senza usare chiavi o attrezzi. Un vero scandalo. Questo signore però ha trovato uno che ci capisce un poco. Ho rifiutato l’intervento ed ho anche disdetto il contratto di manutenzione.
    Con i meccanici è sempre la stessa storia. Non si capisce quanto costano i pezzi, cosa ci montano ed il tempo del lavoro. Anche per questo molta gente mette le mani sui motori e spesso combina casini.

    1. Leonardo, questo è uno dei motivi per il quale obblighiamo i nostri meccanici affiliati ad emettere dei preventivi completi dove noi, in seconda battuta controlliamo i codici, listini e socnto ricambi. Logicamente stesso discorso per le ore di manodopera e per la tariffa concordata per i nostri utenti.
      Rilasciare un preventivo a voce dando solo un costo finale non è sinonimo di trasparenza e come hai notato anche tu, spesso c’è la bufala di mezzo!

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