Come avevamo previsto tempo fa, sul mondo delle revisioni, presto si abbatterà uno tsunami di proporzioni mai viste prima. Il mese di agosto è stato a dir poco bollente, non solo per le alte temperature, ma anche per 2.000 automobilisti del biellese che hanno modificato la propria auto presso un meccanico abusivo ormai in pensione. Il nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, dopo alcune indagini nella provincia, hanno scovato – appunto – questa officina abusiva super accessoriata.
Le auto entrate presso la struttura hanno subito le seguenti modifiche:
- riduzione del chilometraggio riportato sul quadro strumenti di 885 veicoli;
- esclusione di filtri Fap e valvole EGR;
- centraline rimappate.
Parliamo proprio delle modifiche che tanti automobilisti in rete orgogliosamente ammettono di aver eseguito sulle loro auto. Queste manipolazioni le abbiamo sempre contestate, ricordando – non solo agli automobilisti – ma anche ai meccanici che le eseguivano, che non era il caso di vantarsene pubblicamente. Siamo stati chiaramente offesi in tanti modi. Ora però sta arrivando questo tsunami che molto probabilmente aprirà una nuova era sul mondo delle revisioni ministeriali.
Cosa accadrà ai 2.000 automobilisti che hanno usufruito dei “servizi” del meccanico abusivo?
I più stolti (purtroppo non mancano mai) se ne fregheranno in quanto sicuri che la Guardia di Finanza si scaglierà soltanto contro il pensionato/meccanico. Fortunatamente non è così! Tutti i veicoli passati sotto le mani del meccanico abusivo verranno richiamati per effettuare nuovamente i test di controllo presso la Motorizzazione. Le indagini son ancora in corso in quanto il numero molto probabilmente crescerà ancora. Addirittura, all’interno dell’officina sono stati trovati anche Franchi svizzeri. Inoltre il perito informatico delle Forze dell’Ordine, attraverso l’attrezzatura sequestrata, ha rilevato un numero maggiore di interventi eseguiti sulle centraline.
Richiamando i veicoli per la revisione come possono sapere se è stato escluso il filtro antiparticolato?
Più volte abbiamo detto che durante la revisione ministeriale il controllo dei gas viene eseguito attraverso l’opacimetro (strumento che controlla l’emissione dei fumi dallo scappamento). Quindi, quest’ultimo non è in grado di rilevare delle anomalie riconducibili all’eliminazione del Fap e del particolato emesso. Ma il sistema per adeguarlo esiste e molto probabilmente potrebbe essere chiamato in causa proprio per via di questa vicenda. L’opacimetro è tarato con una tolleranza di legge fino al valore 0,5 (limite) come spiegato da Diego Brambilla, tecnico specializzato in revisioni ministeriali e autore di questo articolo sui controlli sulle auto senza dispositivi antinquinamento. A quel punto nessun veicolo senza Fap supererebbe il test.
A differenza di quanto molti ancora oggi credono, i sistemi per scovare le auto irregolari esistono. Per non parlare poi di chi ha installato un tubo diretto al posto del filtro antiparticolato (possibile acquistarli addirittura su Ebay). Questa vicenda dovrebbe aprire occhi e mente ai meccanici che addirittura si pubblicizzano online come “esperti rimappatori e occultatori di Fap e valvole EGR”.
Davvero, la stupidità non ha limiti!
Le indagini stanno procedendo per capire se buona parte del lavoro veicolato all’interno di questa officina abusiva provenga dalle concessionarie e officine di zona. Come riportato nell’articolo pubblicato su “La Stampa”, le vetture modificate son state tutte segnalate al Ministero delle Infrastrutture (Dipartimento dei Trasporti). Puntualmente, su alcuni forum già emergono commenti di alcuni automobilisti timorosi.
Il primo e terzo commento, rispecchiano pienamente ciò che scrissi su un articolo dove ammonivo l’acquisto di auto Diesel da parte degli automoblisti che solitamente percorrono pochissimi chilometri al giorno. A volte mi domando quali calcoli si siano fatti coloro che sperano di risparmiare sul carburante percorrendo solo dieci chilometri al giorno.
Cosa accadrà a chi verrà richiamato per la revisione?
Nel secondo commento invece un’utente ci ricorda che il Fap nuovo costa tantissimo (ed è vero). La prima cosa da fare è ripristinare il veicolo come da omologazione. Se il Fap è stato gettato, occorrerà acquistarne un nuovo con prezzi che variano a seconda del produttore e distributore. E’ inutile che vi dica che il ricambio originale della casa automobilistica costa una fortuna. Pertanto meglio ripiegare su un buon prodotto aftermarket nuovo e garantito con un risparmio di oltre il 50%.
I filtri possono essere anche puliti (entro certi limiti). In commercio ce ne sono diversi rigenerati (ma non so quali garanzie vengono rilasciate dai distributori). Insomma, alla fine il ripristino dell’auto può essere meno sanguinoso di quanto si pensi.
In conclusione
Se avete fatto modificare l’auto da uno dei tanti “specialisti” pubblicizzati in rete o da qualche network di officine gestite fuori Italia da una società con sede estera, fate molta attenzione perché sono alte le probabilità che quest’ultimi vengano filmati dalle telecamere delle Forze dell’Ordine. Anche un semplice controllo da parte della Stradale può diventare letale. Sicuramente non hanno lo stesso sistema tarato come nei centri revisione e a conferma di quanto vi dico ci sono le testimonianze di automobilisti multati per aver tolto il filtro antiparticolato.
Noi, più volte, vi avevamo avvertiti.
Aggiornamento articolo del 23 settembre 2017
Di seguito riportiamo una delle tante lettere che proprio quegli automobilisti che hanno fatto togliere il FAP dalle proprie auto, stanno ricevendo in questi giorni dalla Motorizzazione Civile di Torino. A loro viene chiesto di sottoporre nuovamente il proprio veicolo ad una “revisione speciale”. Fatela vedere a coloro che ancora oggi, stupidamente, vi dicono che tanto nessuno vi dirà o farà nulla. Come vedete, lo tsunami è più forte che mai!
Aggiornamento articolo del 8 ottobre 2017
Nell’ultima settimana abbiamo catalizzato su di noi, l’attenzione di vari soggetti, infastiditi proprio da questo articolo. Tutto è avvenuto sulla nostra pagina di Facebook.
Recensioni negative faziose
Innanzi tutto, già dalla fine di settembre, stiamo ricevendo recensioni negative da utenti che non argomentano questa loro valutazione. Alcuni non lo fanno nonostante il nostro cortese sollecito. Altri invece si limitano a scriverci che non hanno gradito i nostri articoli sul FAP. Nel farlo, sempre su Facebook, ci hanno bloccato. Così facendo non possiamo replicare al loro sterile attacco denigratorio. Tra i promotori di questa iniziativa, ci sono gli amministratori di vari gruppi dedicati a specifici modelli di auto modificati.
A questo punto, non potevamo fare altro che segnalare la cosa a Facebook.
Remapping Service omette alcuni aspetti sulla vicenda
Questa volta, un attacco ci viene fatto dall’azienda Remapping Service che gestisce un network di officine che eseguono la rimappatura delle centraline. Proprio in risposta a questo nostro articolo, ce ne dedicano uno dal titolo “Tsunami di cavolate” con varie inesattezze. Sempre sulla nostra pagina di Facebook abbiamo pubblicato la nostra replica rispondendo – punto per punto – alle loro accuse.
Aggiornamento articolo del 27 ottobre 2017
In concomitanza con l’apertura del nostro canale podcast, abbiamo dedicato il primo episodio proprio al problema dei filtri antiparticolato. Clicca sul pulsante Play ed ascoltaci.
Aggiornamento articolo del 8 maggio 2018
Il 7 maggio 2018, su Canale 5, Striscia la Notizia ha realizzato un servizio sulle officine che tolgono il FAP ribadendo quanto ormai da anni diciamo: è illegale eliminare i dispositivi anti-inquinamento. Vi invitiamo a vedere il servizio cliccando sull’immagine in basso.
Aggiornamento articolo del 7 novembre 2019
Striscia La Notizia si è occupata nuovamente delle autofficine che rimuovono illegalmente il filtro antiparticolato. Questa volta a Napoli è stato Luca Abete ad indagare sulla vicenda che – ricordiamo – si estende su tutto il territorio nazionale. Dal servizio andato in onda il 6 novembre 2019 su Canale 5 pare che anche alcuni rappresentanti delle Forze dell’Ordine si rechino presso queste officine per far rimuovere il dispositivo antinquinamento.
Quello che emerge è che i controlli vengono eseguiti superficialmente, ovvero, solo a “colpo d’occhio” e non certo perché l’eliminazione del fap viene eseguita regolarmente. Infatti, essendo totalmente illegale e sanzionabile, il titolare dell’autofficina non appena vede Abete, fugge dalla struttura.
Qui di seguito, cliccando sull’immagine, potete visionare anche quest’altro servizio di Striscia.
Aggiornamento articolo del 17 maggio 2022
Torniamo ad aggiornare questo articolo con quanto dichiarato recentemente dalla Commissione europea che ammette la inefficienza dei metodi di misurazione delle emissioni durante le revisioni auto (e noi lo diciamo da anni attraverso questo articolo scritto proprio da un tecnico delle revisioni auto.) La Commissione avverte che presto arriverà una stretta in quanto stanno esaminando un nuovo metodo di prova.
Altri articoli su questo argomento:
- Responsabile Tecnico svela come un auto manipolata e senza FAP supera (apparentemente) la revisione ministeriale influendo negativamente sul portafogli e (soprattutto) la salute dell’automobilista abbindolato dal meccanico trasgressore
- Ecco come l’omertà degli automobilisti multati per aver tolto il FAP dalle proprie vetture su suggerimento di qualche meccanico improvvisato sta generando il panico su Internet
- L’unica vera soluzione per evitare per sempre ogni genere di problema con il filtro antiparticolato senza ricorrere a inutili rigenerazioni e mappature
- «Posso eliminare il FAP e la valvola EGR?» Certo, se vuoi ritrovarti in un mare di guai!
- Capire in tempo il grande danno economico subito da un’auto a cui hanno tolto il filtro anitparticolato e tenersi lontano dai meccanici che non sanno diagnosticare un difetto e dai venditori di vetture poco trasparenti