Ricevo molte telefonate da ricambisti intenzionati a lanciarsi sul mercato on-line. Come molti di voi già sanno, insieme all’editoriale Collins proponiamo AutofficinaAutorizzata, un portale e-commerce che mette in contatto ricambista con carrozzieri e meccanici.
Qualcuno ci ha chiesto per quale motivo non l’abbiamo reso usufruibile anche agli automobilisti. Pertanto – attraverso questo articolo – vi mostro le motivazioni che ci spingono a preferire il professionista al privato. Innanzi tutto ricordatevi che prima di avviare un commercio elettronico dovete analizzare il mercato attuale:
- numero di portali e-commerce presenti sul web;
- tipologia di ricambi maggiormente venduti;
- listini netti offerti agli automobilisti.
Ci sono molti distributori che vendono i ricambi attraverso dei siti e-commerce. Spesso lo fanno con un nome fittizio oppure con una nuova ragione sociale saltando la filiera dei ricambisti/meccanici e arrivando all’automobilista con dei listini netti molto aggressivi. Per questo motivo le offerte pubblicate da molti ricambisti non attraggono l’automobilista convincendolo ad acquistare.
Investire nella creazione di un portale e-commerce
Molti ricambisti affermano che un portale e-commerce personalizzato può costare fino a 6.000 euro (senza banca dati ricambi che va acquistata a parte instaurando degli accordi con altre software house oppure con aziende specializzate come Kromeda). Capite quindi che per avere qualcosa di veramente affidabile, l’investimento è molto alto. Il portale deve essere inoltre intuitivo per chi dovrà gestirlo e possibilmente con una banca dati che si aggiorna in automatico.
Investire nella pubblicità per promuovere il proprio sito e-commerce
Soltanto dopo aver superato tutte le fasi sopracitate potrete passare a quella che reputo la più importante: la pubblicità (visibilità e acquisizione contatti). I ricambisti non essendo esperti non conosco termini come lead generation, SEO, pay-per-click. Ingenuamente pensano che – una volta messo on-line – il proprio sito diventi automaticamente reperibile a milioni di automobilisti. Mi dispiace deludervi ma non è così. Esistono molti sistemi. Il più valido e immediato è senza dubbio la pubblicità a pagamento su Google e Facebook (pay-per-click).
Questi sistemi sono eccezionali ma occorre saperli usare per non polverizzare i vostri capitali. Tempo fa conobbi un ricambista in Emilia Romagna che affidò al figlio programmatore la costruzione del portale e-commerce. Investiva mediamente (e male) circa 1.000 euro a settimana con il pay-per-click. Un anno fa un’altra azienda ci contattò per avere i contatti che generavamo attraverso il nostro blog. Ricevuto un sonoro rifiuto, si affidarono ad un’agenzia di Milano per la gestione delle campagne su Google. Tutto questo senza avere nessuno all’interno in grado di analizzarne l’andamento attraverso dei report. Ci dissero: «Con quello che paghiamo, diamo per scontato che facciano un buon lavoro!».
Poi ci sono i ricambisti che credono di poter fare tutto aprendo una pagina su Facebook. Beati loro!
Il mese scorso un neo ricambista del Piemonte ci ha chiamato per avere ulteriori informazioni su AutofficinaAutorizzata. Insieme ai suoi soci voleva aprire un sito e-commerce per la vendita dei ricambi in Francia. Ho dovuto ridimensionare il suo entusiasmo dicendogli che da anni in Francia esiste un colosso della vendita dei ricambi auto con centinaia di milioni di euro di fatturato annuo e un call center con cinquanta persone a gestire i resi sugli ordini errati. Praticamente impossibile imporsi in Francia con un colosso del genere in circolazione.
La vendita on-line dei ricambi è piena di imprevisti
Immaginiamo un ipotetico Sig. Rossi che dopo una giornata passata in ufficio, la sera, decide di acquistare i dischi freno per la sua auto su uno dei tanti siti in circolazione. Supponiamo che per la sua auto vi siano due tipologie di disco freno. Secondo voi cosa farà? Chiaramente andrà ad intuito sbagliando, come spesso avviene, acquisto. In questi casi dovete mettere a disposizione dello sventurato un’assistenza in grado di ridurre il margine di errore prima dell’acquisto oppure che possa rimediare con la sostituzione del ricambio (ritiro di quello errato e spedizione di quello corretto). Pensavate che con un sito e-commerce bastasse farne a meno?
In molti ci scrivono per avere consigli su come gestire situazioni simili all’esempio citato.
Qualche settimana fa, vi abbiamo spiegato anche quanto sia facile acquistare un ricambio auto errato su Amazon.
Chi sono i vostri potenziali clienti?
Quando un’automobilista decide di acquistare dei ricambi auto on-line, lo fa solo per risparmiare denaro. Non gli importa chi sia il venditore. Vuole solo un prezzo più basso. L’automobilista naviga in rete per ore. State pur certi che anche per pochi euro di differenza potreste essere scartati.
Pensate che solo su eBay, da una veloce analisi, risultano attivi circa 120 negozi.
Tra l’altro sull’acquisto dei ricambi auto su eBay, in passato abbiamo dedicato due articoli: Ricambi auto online su eBay: Fate attenzione prima di acquistare e Cosa valutare prima di acquistare un ricambio auto su eBay o su un qualunque sito e-commerce.
Ma marketplace permettendo, se volete essere in cima nelle ricerche effettuate su Google dovrete investire soldi e tempo nel miglior modo possibile.
Per minimizzare il margine di errore con AutofficinaAutorizzata diamo gratuitamente la banca dati all’autoriparatore, la stessa che possiede il ricambista. La potete scaricare gratuitamente da questo link =>
Se terrete aggiornato costantemente le vostre offerte, l’autoriparatore, dotato della vostra stessa banca dati ricambi, difficilmente perderà tempo con altri sistemi (e con la concorrenza).
Con alcuni ricambisti abbiamo organizzato delle serate con i loro clienti/meccanici per mostrargli il portale e-commerce, i punti forti della banca dati ricambi e l’utilizzo dei Codici Coupon per valutare sconti e netti sui listini ricambi. Un servizio del genere – oltre ad essere efficiente – vi permette di risparmiare moltissimo tempo e denaro.