Manutenzione auto senza false promesse

risparmiare carburante

[Risparmio carburante] Come individuare e tenersi alla larga da un distributore poco serio

Vacanze, tempo di esodo e chilometri per l’automobilista. In piena crisi economica, tutti attenti a non sprecare nulla e a risparmiare carburante.

Quest’anno, durante il rifornimento, ci troveremo ad affrontare fattori che peseranno moltissimo sul nostro risicato budget. Il più ovvio riguarda l’aumento del 20% sul prezzo del pieno rispetto all’estate scorsa.

La valutazione è del tutto personale, ma non voglio parlare solo di aumento del prezzo al litro. Oggi per le stesse tratte chilometriche sono aumentati moltissimo i tempi di percorrenza (traffico, viabilità stradale peggiorata, esodi estivi tutti alla stessa data, aumento dell’uso dell’auto privata in assenza di servizi pubblici decenti, ecc.)

Per questo a parità di percorrenza, le nostre auto consumeranno più carburante costringendoci a frequenti rifornimenti di carburante.

Esistono altri due aspetti molto importanti che pochi automobilisti conoscono con cui è quasi impossibile risparmiare carburante:

  • Con un decreto (n°32 del 2011), il Ministero dello Sviluppo economico ha aumentato il margine di tolleranza degli scarti di misurazione alla pompa del carburante erogato. In questo modo la possibilità di errore materiale nella misurazione dei litri erogati dalla pompa del distributore, passa dai vecchi 5 litri ogni mille a 7,5 litri. In soldoni, ogni 50 litri che la pompa indica come erogati, potrebbero invece finire nel vostro serbatoio 49,65 litri. Una differenza in meno pari ad una lattina da 33 cl. di Fanta o Coca Cola. Vi pare poco? In pratica ad ogni pieno ci rimetteremo 50 centesimi contro i 30 di pochi mesi fa. Ma quanti pieni di carburante farete da qui alla fine delle vostre vacanze?
  • Benzina e gasolio salgono alle stelle, e questo rende la materia prima oggetto di comportamenti illeciti. Non voglio sembrare tendenzioso, la categoria dei benzinai non è peggiore di altre, commercialmente parlando. Eppure le cronache ci riferiscono storie di malfunzionamenti sospetti, di truffe, di sofisticazioni del carburante.

Acqua nel carburante

Trucco in via di estinzione, ma molto pericoloso perché manda in crisi i sistemi common rail, e in genere tutti i motori con alto rapporto di compressione. Mi sembra nel 2008/2009, furono trovate partite di carburanti allungate con additivi specifici (illegali);

Prezzi differenti

  • si pubblicizza un prezzo e se ne mantiene un altro alla pompa;
  • manomissioni e telecontrolli delle pompe eroganti;
  • qui siamo nell’Olimpo della fregatura, perché le manomissioni per quanto tecnicamente siano sempre possibili, devono per forza contemplare la compiacenza di operai ed addetti al rifornimento, manutentori delle pompe e dei serbatoi e per finire gli ispettori della casa madre. Inoltre le dotazioni e le attrezzature per manomissione dei misuratori, alterazione sigilli, telecontrollo a distanza, non si trovano all’emporio sotto casa. Ecco perché molto spesso dietro ad operazioni del genere si trova una vera e propria criminalità organizzata.

Ricordo che lo scorso gennaio, la DDA scoprì che una buona parte di distributori presenti sullo stesso territorio erano diventati oggetto di telecontrollo a distanza e per effetto della manomissione veniva tagliato fino al 10% del carburante indicato alla pompa.

Un importo difficile da notare per l’automobilista che cerca di risparmiare carburante, in quanto si parlava di 1 euro ogni 10. Le indagini fecero ipotizzare a un coinvolgimento diretto della criminalità organizzata.

Suggerimenti per risparmiare carburante

Difronte questo panorama, scambiamoci qualche suggerimento per risparmiare carburante:

  • Fate sempre il pieno. Il serbatoio della benzina non è un paziente di omeopatia: per cui, anche se vi sembrano più tranquillizzanti, i rifornimenti a 5/10 euro fanno aumentare la soglia di errore ammesso alla pompa (vedi sopra), aumentando la percentuale di evaporazione del carburante e la sua volatilità e dispersione, rendendo impossibile il controllo dell’effettiva erogazione. Personalmente faccio in questo modo: dopo pochi chilometri dalla accensione della spia di riserva faccio un pieno e poi segno su un post-it  i chilometri percorsi e litri indicati alla pompa. Quest’anno per quattro volte (anche se io faccio un pieno ogni 10 giorni, per cui non e’ un dato eclatante) mi sono trovato ad avere dati talmente divergenti. O il mio serbatoio è a geometria variabile oppure qualcuno ha sbagliato di grosso.
  • Sono un tipo pacifico e in questi casi preferisco depennare il distributore. Per chi ritenga di avere ragioni legittime e intenda andare in fondo ad eventuali raggiri, ricordo (con tutte le cautele necessarie) che resta sempre possibile la segnalazione al 117 – Guardia di Finanza.
  • Infine, prima di partire per le ferie, non dimenticate una serie di controlli a freni, gomme (usura ed equilibratura), olio motore, luci e segnalatori e curate la distribuzione dei pesi delle valigie (se vedete le scintille dallo scarico che tocca terra, forse è il caso di svuotarlo!)

Spero di non avervi messo addosso troppa agitazione ma era doveroso farvi tenere la “guardia alzata” e spiegarvi come risparmiare carburante. In conclusione, auguro a tutti i nostri lettori – sia in auto che in moto – buone vacanze! :-)

Condividi l'articolo

Facebook
LinkedIn
Twitter
Email
Telegram
WhatsApp

Vuoi scoprire "7 segreti per risparmiare veramente in autofficina"?

Cerchi qualcosa in particolare? Inserisci il termine di ricerca qui in basso

Cerca

Vuoi contribuire al contenuto di questo articolo? Oppure vuoi farci delle domande?

 

Scrivi qui sotto il tuo commento.

Ti risponderemo entro 24 ore! (escluso festivi)

 

Oppure scrivici una email ed inviacela CLICCANDO QUI!

 

6 commenti su “[Risparmio carburante] Come individuare e tenersi alla larga da un distributore poco serio”

  1. egregio riccardo bellumori,ha fatto un articolo ottimo,solo il fatto di rivolgersi al 117 lascia il tempo che trova,in quanto la finanza non interviene come dovrebbe.li chiami e dicono si provvederemo ,poi invece……

    1. Giuliano Cosimetti

      @Folino Franco, purtroppo questo è un altro problema made in Italy e non possiamo farci nulla…per il momento.

    2. Riccardo Bellumori

      Gentilissimo Franco, La ringrazio per la Sua risposta. Io credo tuttavia che a ciascuno spetti un dovere. A noi cittadini di segnalare e, lo ripeto anche nel mio pezzo, con tutte le cautele del caso: mai fare segnalazioni sull’onda dell’emotivita’ e senza un approccio ragionato al problema. Le forze dell’ordine sono tenute a verificare le segnalazioni dei cittadini. Tutto qua.

  2. Viaggiare in auto sta diventando un lusso.
    Per ridurre i costi dobbiamo diffondere l’uso del carpooling come nel resto d’Europa.
    Carpooling significa condividere l’auto, in pratica dare un passaggio in cambio di un contributo spese.

    Provate a iscrivervi su questo sito:
    http://www.avacar.it
    Si viaggia insieme, si condivide il proprio passaggio in auto e si dividono le spese di viaggio (es. benzina, parcheggi e pedaggi).
    Io lo uso e mi trovo benissimo!!!

  3. Riccardo Bellumori

    @Chiara, ho avuto il piacere di conoscere personalmente i ragazzi di Avacar in un’evento a Roma nel maggio 2011. Sono ottime persone e molto appassionate. Spero che il loro progetto abbia il miglior successo. Di certo quest’anno, anche per merito di piattaforme come Serviziautoweb, si parlera’ sempre piu’ di Car Sharing, di Car Pooling e gestione ottimale del Parco auto in circolazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vuoi scoprire "7 segreti per risparmiare veramente in autofficina"?